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Santorini - Grecia


L'isola dell'amore, dei tramonti mozzafiato, delle innumerevoli cupole azzurre che spiccano tra le abitazioni bianco latte: Santorini ha un fascino unico che la caratterizza rispetto a tutte le altre isole Cicladi.

Quest'isola è ricca di paesini :

la romantica Oia, dove tutte le sere al tramonto si ammira lo spettacolo del sole che va a coricarsi nel profondo mare blu e lascia tutti in silenzio finché l'ultimo scintillio sparisce all'orizzonte;

la caldera e il suo paesaggio che fa trattenere il respiro;

Imerovigli, il raffinato villaggio sulla scogliera e il lungo sentiero che costeggia la caldera fino ad Oia;

Fira, la capitale anch'essa sulla sommità di una scogliera, con Fitostefani, un pittoresco villaggio situato nel punto più alto della caldera;

Kamari, con la sua spiaggia nera;

Perissa, con le lunghe spiagge di ciottoli che accolgono il turista fra ristoranti sul mare, bar dove poter assaporare un ouzo all'ombra di tende bianche e locali dove poter ascoltare la musica e divertirsi,

Red Beach, la spiaggia rossa.

Ma c'è anche tanta archeologia :

Akrotiri, il sito archeologico più importante dell’isola collocato in un tranquillo villaggio che offre al visitatore una stupenda vista;

il villaggio di Emporio, con le testimonianze medievali, circondato da meravigliosi vigneti;

l’Antica Fira, arroccata in cima al Kameni a 396 metri sul livello del mare su un promontorio chiamato Mesa Vouna, tra le spiagge di Kamari e Perissa.

Il sito archeologico, largo 150 metri e lungo 800, comprende la Terrazza delle Feste, luogo in cui un tempo, in onore di Apollo, si festeggiava e si cantava.

Il luogo è attraversato da vie secondarie, che conducono a due Agorà dove si possono ammirare numerose rovine di templi greci tra cui il Tempio di Dioniso e il Santuario di Apollo Karneios, le Terme romane, le mura bizantine, il Santuario di Artemidoro, scavato nella roccia viva e la chiesetta in pietra di Agios Stefanos. L’ingresso è gratuito. Il sito è aperto da martedì a domenica dalle 8 alle 15, ma è disponibile una guida a pagamento per chi volesse approfondire la storia di questi resti antichi.

Anche la loro cucina, con le tante specialità mediterranee, non delude i palati più difficili: moussakà (strati di melanzane alternati con patate, besciamella gratinata e macinato di carne), souvlaki (maiale, pollo o agnello lasciati marinare nell’olio, nel limone e nelle spezie e poi infilzati con degli spiedini), insalata greca (pomodori maturi tagliati a fette grosse, cetrioli, peperoni verdi, cipolla rossa, olive nere e feta, aceto, olio e succo di limone), pita (il classico pane da accompagnamento), Kolokythokeftedes (polpettine fritte composte dal formaggio feta e zucchine, con aggiunta di prezzemolo, menta e aneto). Le tante salse da accompagnamento a carne e pesce, come la tzatziki, Melitzanosalata, Skordalia e la Taramasalata. C'è né per tutti!

Ovviamente la cordialità e la gioiosità del popolo greco fanno da cornice a questa stupenda isola. Almeno una volta nella vita consigliamo di andarci.

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