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Materiali da costruzione ricavati dagli scarti alimentari: Ottan



Cosa può nascere da uno scarto alimentare? come può una semplice buccia d'arancia diventare un pezzo di arredamento? o gusci di frutta secca che si trasformano in ripiani di un bar?


Eppure è tutto vero, si chiama Ottan, la nuova rivoluzionaria azienda che sfrutta gli scarti alimentari per creare nuovi materiali adatti alla produzione di arredamenti.

Navigare nel loro sito è davvero fantastico: Ottan, è un insieme di idee che nascono dalla semplice osservazione della natura che ci circonda, unite alla straordinaria fantasia della creatrice di questo progetto, Ayşe Yılmaz.

Come viene spiegato nel suo sito, "La sovrapproduzione, il consumo eccessivo di materie prime naturali e la deforestazione sono tre dei fattori più significativi che causano il cambiamento climatico. Il settore delle costruzioni è uno dei principali settori che causano questi problemi. È responsabile di circa il 23% dell’inquinamento atmosferico, del 40% dell’inquinamento dell’acqua potabile e del 50% dei rifiuti in discarica. Tuttavia, il principale danno causato dal settore edile è il numero di materie prime consumate."



Offrono soluzioni sostenibili utilizzando i rifiuti e sviluppando processi per produrre materiali che sostituiscono le superfici in legno, pietra, ceramica e vetro utilizzando diversi tipi di rifiuti come materie prime. Per esempio per sostituire il legno vengono utilizzati i gusci di nocciole, mente il vetro smerigliato lascia il posto al riso scaduto o addirittura i gusci d'uovo sono una valida alternativa alle piastrelle.


Sono stati creati artigianalmente, nel 2020, 24 materiali realizzati a mano in tre diverse categorie: Core Line, Acoustic Line e Stone Line, adatti per produzioni su piccola e media scala.

Il risultato finale sono dei materiali con effetto sia traslucido che opaco, costruiti tramite l'utilizzo di scarti di rifiuto che potrebbero risultare, per noi profani, impossibile da considerare e invece dai gusci di pistacchi o delle noci sono nati per "magia" preziosi materiali da utilizzare salvaguardando l'ecosistema.

 


Come asseriscono loro I nostri processi innovativi garantiscono che tra il 50% e l’84% dei nostri materiali venga riutilizzato, contribuendo a un futuro più verde e sostenibile.


La linea Core è realizzata con una serie di rifiuti verdi tra cui erba segata, foglie cadute, lenticchie scadute in vari colori, da cui derivano i nomi degli eco-materiali come marmellata di more dal colore amaranto, confettura di pomodoro che assomiglia molto ad una passata di pomodorini, alghe marine che ricorda vagamente un marmo scuro.

La linea Legno, invece, deve le sue caratteristiche all'utilizzo di bucce di malto, erba segata, gusci di nocciole e tanto altro, creando così Terra, Fattoria ocra o Erba verde.

Per finire, ma non per ultimo, la linea Pietra si avvale dell'utilizzo del riso scaduto, del guscio dei pistacchi e altre derivazioni che contribuiscono alla realizzazione dei prodotti Granito Rosa, Biscotti, Sale e Cioccolato Croccante.



Ogni nuovo materiale da costruzione può essere personalizzato in base alle proprie esigenze e questo lo rende ancora più accattivante e particolare. Progettare e realizzare pannelli acustici dalle bucce del malto della birra o una lampada con le bucce del pompelmo, della carote e della cipolla è davvero un'idea geniale che, se portata sulla piccola scala e a prezzi moderati, sarebbe davvero una soluzione al problema dello smaltimento dei rifiuti organici e al problema dello sfruttamento dei boschi (legno), delle cave (pietra) e altri materiali che ad oggi creano un danno all'ecosistema.



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