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Abitudini ecologiste


Mangiare sano, evitando di assumere merendine ricche di grassi saturi che sono deleterie per l'organismo dei più piccini, allo stesso tempo riduce sensibilmente la produzione di plastica, primo materiale responsabile dell'inquinamento ambientale.


Vivere all'aria aperta, organizzare passeggiate nei boschi o semplici picnic nella bella stagione per poter inebriare il nostro spirito dei profumi nuovi portati dal cambio delle stagioni e ammirare il cambiamento della natura, ma anche farli giocare nei parchi, nei giardini, aiutandoli così a sviluppare i giochi di squadra, anziché isolarsi davanti un videogioco o alla televisione. Inoltre, fattore da non sottovalutare, vivere all'aria aperta riduce il rischio di miopia! Un'esposizione alla luce solare inadeguata o troppo breve provoca un calo della vista. Uno studio lo ha recentemente dimostrato https://www.starbene.it/salute/problemi-soluzioni/miopia-bambini-luce-del-sole/ . Almeno un'ora al giorno portiamo i nostri bambini all'aperto.


Creare un orto sul balcone è un bel modo per responsabilizzare i bambini attraverso l'impegno quotidiano di innaffiare la pianta e vederla crescere grazie alle sue cure, ma allo stesso tempo è un metodo per farli divertire impiastricciandosi le mani nella terra. I più grandi e meticolosi possono anche creare un piccolo diario dove appuntare le scadenze o i dettagli dei progressi delle varie piante. Questo è un buon inizio per far amare ancora di più l'ambiente, attraverso un piccolo progetto che dipende solo da loro.


Insegnare ai proprio figli che gli insetti impollinatori sono fondamentali per la vita sulla Terra e non bisogna averne paura ma anzi bisogna proteggerli e tutelarli.

Questo tipo di insetti, prime fra tutte le api, permettono l'impollinazione (trasporto di granelli di polline da un fiore all'altro che consente la fecondazione delle piante e di conseguenza la formazione dei frutti). Attraverso questa attività garantiscono la presenza di specie vegetali diverse fra loro, un elemento fondamentale per la salute della natura e del nostro pianeta. Inoltre, il polline è il loro cibo: vedere una piccola ape che si sazia del nettare di un fiore del nostro balcone ci deve far sentire orgogliosi perché la stiamo nutrendo e le diamo l'opportunità di continuare a far nascere tante altre bellissime e utilissime piante. W le Api!



Chiudere l'acqua quando si lavano i denti, o quando si fa lo shampoo è una buona abitudine per non sprecare inutilmente acqua potabile che se ne va via per lo scarico e arriva al depuratore senza averne bisogno. Facendo un calcolo su una famiglia di 4 persone che effettuano circa 3 lavaggi al giorno ognuno, si calcola uno spreco quotidiano di circa 240 litri d’acqua al giorno (circa 7000 litri al mese) che diventa inevitabilmente anche un costo oneroso per tutta la famiglia.



Fare la raccolta differenziata, spiegandola anche ai più piccini con modi semplici ma che catturano la fantasia e fanno anche ragionare sull'utilità del gesto:

Umido - spiegare che gli avanzi del nostro cibo diverranno a loro volta cibo per piccolissimi animaletti che trasformeranno i nostri rifiuti in sostanze nutrienti per le piante dei nostri vasi in balcone,

Carta - far capire che la carta inserita nel corretto bidone la trasformerà in altra carta riciclata che potremo utilizzare per fare altri disegni, senza dover abbattere altri alberi. Facendo anche un paragone con la realtà: più alberi = più parchi dove poter andare a giocare.

Alluminio - ogni lattina di allumino se correttamente riciclata può produrre una bicicletta (800 lattine) oppure un monopattino (130 lattine). Il riciclo dell’alluminio ha consentito di evitare emissioni di gas serra pari a 381mila tonnellate di CO2 e risparmiare energia per oltre 164mila tonnellate equivalenti di petrolio. Questo dato contribuisce a confermare il vantaggio del corretto riciclo dell'alluminio anche in termini di aria pulita e respirabile.



Fare volontariato per la tutela dell'ambiente, anche tramite la diffusione di volantini scritti dai bambini stessi: vicino ad un parco si potrebbero distribuire fogli disegnati da loro stessi con la scritta STOP ALLA PLASTICA, o NON INQUINARE GETTA LA SPAZZATURA NEGLI APPOSITI CESTINI, o qualsiasi altro slogan che si sentono di trasmettere. Oppure fare volontariato ambientale tramite centri/campus estivi organizzati da associazioni ambientaliste quali Legambiente, WWF, Lipu e tante altre, imparando a vivere in maniera più sostenibile.





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