Rottamazione Tv in nome del 5G ... e l'ambiente se ne va a morire
In barba a tutte le propagande sulla transizione ecologica, che ad oggi veramente non hanno proprio niente a che fare con la vera salvaguardia dell'ambiente, i governi si sono inventati la "necessità" di dover rottamare ben 15 milioni di televisori (questa è la loro stima!) per poter utilizzare la tecnologia 5G, che tanto fa bene all'uomo e alla sua vita quotidiana.
Ragionando senza pregiudizi, moltissimi italiani negli ultimi decenni hanno acquistato una tv di ultima generazione, perché dopo un numero di anni, questa macchina di comunicazione ha avuto delle evoluzioni, sia in termini di tecnologia, sia in termini di design.
Ma torniamo un attimo indietro nel tempo e scopriamo la storia del televisore:
La prima forma di televisione fu elettromeccanica e venne brevettata nel 1885 da uno studente tedesco, Paul Gottlieb Nipkow,
La televisione elettronica fu realizzata per la prima volta il 7 settembre 1927 dall'inventore statunitense Philo Farnsworth nel proprio laboratorio di San Francisco e iniziò a diffondersi dal 1928 negli Stati Uniti e dall'anno successivo in Europa,
il primo utilizzo della televisione fu per scopi militari e solo dopo la fine della seconda guerra mondiale fu resa nota al pubblico,
In Italia le prime prove sperimentali di trasmissioni televisive furono effettuate a Torino, nel 1934, dove già esisteva il Centro di Direzione dell'EIAR, successivamente trasformato nell'attuale Rai,
Tra il 1939 e il 1940 iniziarono le prime trasmissioni televisive nazionali con presentatori, interviste sportive in studio, sketch, balletti e opere teatrali molto gradite al pubblico del tempo. La fabbricazione dei primi televisori era destinata però ad una piccola élite formata da gerarchi, docenti, industriali, imprenditori, membri della città vaticana e tutta la società ricca. Ma il 31 maggio del 1940, a causa del conflitto mondiale, vennero sospese le trasmissioni e tutto il materiale fino a quel momento creato dalla EIAR andò distrutto sotto i bombardamenti,
Con la fine della seconda guerra mondiale, finalmente, l'11 settembre 1949, ripresero i programmi televisivi, inizialmente con una trasmissione presentata da Corrado,
"La programmazione ufficiale di trasmissioni rivolte al grande pubblico cominciò il 3 gennaio 1954, in bianco e nero, con l'inaugurazione del Programma Nazionale. Le trasmissioni duravano poche ore al giorno, iniziano a mezzogiorno e terminano verso le 23:00. In questo periodo inoltre la Rai, a volte, trasmetteva in questo periodo anche di notte, come ad esempio gli incontri di boxe in diretta e in contemporanea con gli Stati Uniti d'America".(per approfondimenti https://it.wikipedia.org/wiki/Televisione_in_Italia )
Nel 1953, vennero messe in vendita le prime tv a colori, il cui costo era di 250.000 lire, praticamente lo stipendio di un anno intero per una famiglia,
Il 4 novembre 1961, nacque un nuovo canale in Italia, il Secondo Programma,
Con il passare degli anni si comincia a vedere l'evoluzione della trasmissione dei programmi, che avviene prima con le TV terrestre (il metodo di trasmissione utilizza onde radio emesse da trasmettitori posti sulla superficie terrestre), poi via cavo (utilizza un cavo per telecomunicazioni come mezzo trasmissivo) e per ultimo satellitare (utilizza onde radio emesse da trasmettitori posti su satelliti per telecomunicazioni),
successivamente siamo passati dalla tv analogica alla tv digitale, in cui il segnale analogico viene trasmesso direttamente al televisore mentre il segnale digitale deve essere prima decodificato apportando modifiche migliorative al risultato finale, quale assenza di rumori e qualità delle immagini migliori, ma si può anche incorrere nel problema spesso diffuso di mancanza totale delle immagini,
avvicinandoci ai giorni nostri, le tv diventano lineari, interattive, on demand (in cui è disponibile il video a richiesta)
2021, ulteriore sostituzione della tv con modelli di ultima generazione 5G
Tutti questi passaggi hanno comportato nel corso dei decenni continue rottamazioni di apparecchi, lasciati nelle discariche dai cittadini più ligi alle regole, ma spesso buttati al ciglio della strada dai più irrispettosi, creando in ogni caso ingorgo nel riciclaggio di questi materiali altamente inquinanti.
Però, in nome dell'ecologia, della tutela dell'ambiente, della transizione ecologica, da 30 anni ad oggi abbiamo buttato nella spazzatura una tv ogni 4 anni circa, in nome dei "grandi" vantaggi che le nuove tecnologie ci hanno fornito, portandoci in casa un televisore che è stato capace di evolversi annualmente, permettendoci di:
connetterci a internet (2011)
far vedere le immagini in 3D (2012)
far vedere le immagini migliori con lo schermo curvo LG, poi con lo schermo OLED per poi decidere che il migliore è quello a LED (2014)
mi permette di vedere non più in HD, ma in Ultra HD o in 4K (2015)
mi fa vedere la profondità delle immagini ma solo con l'HDR (2016)
mi aiuta aiuta a vedere anche negli angoli dello schermo utilizzando però tecnologie avanzate con la gara fra tv ... a chi ha più pixel (2017)
mi porta dentro il top dell'evoluzione 8K, con ben 33 milioni di pixel a schermo (2018)
finalmente ci sono nuovi collegamenti alla tv, nuove porte che mi collegano a tutti i dispositivi possibili immaginabili, sempre più veloci e di alta qualità (2019)
arriviamo ad avere Servizi online, fotogrammi più veloci dell’occhio umano, l'utilizzo contestuale con nuovi dispositivi come Alexa e tanti altri apparecchi simili della Apple o di Google, la capacità di scegliere in un secondo tutto ciò che si può vedere, con la qualità del LED e una tecnologia che continua ad avanzare (il prossimo domani)
Ogni anno una nuova tecnologia? Non vi sembra davvero assurdo e contro ogni regola dell' "usa e getta" tanto criminalizzato?
L’impatto di questa devastante transizione di TV digitale 2.0 sarà come sempre pesantissimo, con una quantità di apparecchi televisivi da dover smaltire che è davvero incalcolabile.
Come avviene per le automobili, ora il concetto di Rottamazione viene utilizzato per qualsiasi oggetto che si possa sostituire in nome dei nuovi principi della politica moderna:
tecnologia avanzata= sinonimo di aumento della spazzatura
nuovo prodotto innovativo= sinonimo di invogliare il consumatore all'acquisto di moda, quindi usa e getta
rifiuto del vecchio e del passato= sinonimo di generare insoddisfazione per le vecchie cose e mancanza di rispetto per le stesse
Tutta questa campagna mediatica va contro ogni criterio ambientale, sia in termini di consumo energetico attraverso l'utilizzo del 5G che aumenta in modo significativo il consumo di energia elettrica, sia in termini di creazione di spazzatura facilmente evitabile attraverso la realizzazione di nuovi decoder compatibili con i televisori già in uso.
Una volta si cambiava la tv quando era guasta, poi abbiamo iniziato la sostituzione per avere l'ultimo modello alla moda, ora si cambia per una scelta politica, che non porterà alcun vantaggio al nostro pianeta.
Però lo stato ci aiuterà con gli incentivi alla rottamazione...peccato che non ci dice dove andranno a finire "i rottamati". Forse a creare altri metri di spazzatura nelle discariche a cielo aperto.
Chi ha più buon senso lo usi!
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