Anche lo spazzolino da denti inquina!
Può sembrare strano ma anche un piccolo oggetto di uso comune, come lo spazzolino da denti può inquinare significativamente il pianeta.
Ogni anno miliardi di spazzolini di plastica vengono gettati nella spazzatura e il loro tempo di degradazione nella terra è di 400 anni!
Purtroppo il materiale con cui viene realizzato non permette il riciclo, in quanto è composto da diversi tipi di plastica e questo lo rende un oggetto altamente inquinante.
Questo prezioso oggetto di uso comune, con setole di fibre sintetiche, è stato inventato nel 1938 da DuPont e addirittura nel 2003, lo spazzolino da denti fu scelto come "l'invenzione americana numero uno per la quale non era possibile vivere senza, battendo l'automobile, il computer, il telefono cellulare, ed il forno a microonde", secondo la Lemelson-MIT Invention Index.
Ma la storia dello spazzolino da denti risale a tanti secoli prima. La necessità dell'igiene dentaria per l'uomo ha sempre avuto un posto importante, basti pensare che i primi oggetti che furono utilizzati erano semplici bastoni da masticare, ramoscelli d'albero, piume di uccelli, ossa di animali e aculei di porcospino.
Il primo spazzolino risale al 3000 a.C.: un semplice bastone da masticare, costituito da un ramoscello con un finale sfilacciato.
Nei secoli, ha subito varie trasformazioni e migliorie:
le popolazioni indiane utilizzavano i rametti di Azadirachta indica per creare spazzolini da denti, utilizzando la punta del ramoscello che veniva masticata fino a quando non diventava morbida e flessibile, e veniva quindi utilizzata per lavarsi i denti
il popolo musulmano masticava ramoscelli, in particolare quelli dell'albero Salvadora persica, che hanno proprietà antisettiche
in Cina, intorno al 1200, gli spazzolini erano costituiti da un pennello con peli di coda di cavallo attaccati ad un bastoncino in osso di bue
Esistevano però anche altri metodi assai bizzarri:
lo sfregamento di bicarbonato di sodio o gesso sui denti
le pannocchia di mais e sale per lavarsi i denti
strofinare uno straccio sui denti con la fuliggine ed il sale
Nel passato e nel presente, questo oggetto è diventato fondamentale e oggi non se ne può fare a meno. Proprio per questo bisogna scegliere con attenzione il materiale con cui è fatto per salvaguardare il nostro pianeta e la nostra salute.
Per fortuna esistono in commercio tante varianti al classico spazzolino commerciale di plastica usa e getta.
Si può scegliere fra spazzolini realizzati con plastica riciclata, spazzolini di legno eco-sostenibile o spazzolini ecologici con testina intercambiabile.
Sicuramente questi ultimi sono i meno impattanti sulla quantità di spazzatura che possiamo creare in tutta la nostra vita.
Ma entriamo nel dettaglio per capire meglio cosa ci offre il mercato e per fare la scelta più giusta, coniugando anche le nostre necessità.
Ecco le varie tipologie che si possono trovare in commercio:
SPAZZOLINO IN FIBRA VEGETALE, di solito il manico è realizzato in acetato cellulosa, un materiale ricavato dalla polpa del legno e dal fiocco di cotone, 100% biodegradabile e sostenibile mentre le setole invece sono in olio di Ricino
SPAZZOLINO BIODEGRADABILE, creati con residui di trucioli della lavorazione del legno, proveniente da foreste gestite in maniera sostenibile.
L'olio di Ricino naturale è il prodotto di base utilizzato per le setole e non sono biodegradabili, pertanto andranno a finire nel bidone della plastica!
SPAZZOLINO DA DENTI IN BAMBOO, la stecca è in legno di bamboo e le setole in nylon riciclato
SPAZZOLINO IN FIBRA VEGETALE ALBICOCCA, il manico è realizzato in acetato di cellulosa, un materiale ricavato dalla polpa del legno e dal fiocco di Cotone, 100% biodegradabile e sostenibile e le setole in olio di Ricino
Queste sono solo alcuni esempi, ma girovagando nelle erboristerie, negozi di bellezza naturale e altro, si possono trovare davvero tantissime alternative ecologiche alla normale plastica.
Un altro gesto che fa bene all'ambiente e alle nostre tasche, perché uno spazzolino ecologico dura di più.
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