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Il mare è vita: 7 isole di plastica nel mare.

Aggiornamento: 24 ott 2023



"Lo spettacolo del mare fa sempre una profonda impressione. Esso è l’immagine di quell’infinito che attira senza posa il pensiero, e nel quale senza posa il pensiero va a perdersi." (Madame de Staël).

E' il rifugio per pensieri stanchi, è la panacea di ogni male, è una mamma che ti coccola e ti rende felice, ma oggi il mare è inquinato per l'80% dalla mano dell'uomo, attraverso pesticidi e concimi utilizzati per i campi coltivati che attraverso i fiumi fanno defluire in esso le sostanze tossiche, la plastica gettata per terra e non riciclata correttamente (buste, bottiglie, flaconi, cotton fioc e tanto altro) finisce inevitabilmente nel mare. Noi pensiamo che il percorso termina qui e invece no. La plastica NON SI DEGRADA MAI,si frammenta però in micro particelle che vengono ingerite dai pesci e seguendo la catena alimentare, arrivano nei nostri piatti.... un gustoso branzino al forno al sapore di prolipopilene.

Eppure il mare ci ristora nella stagione estiva con le sue fresche acque, ci fornisce un sano alimento ricco di grassi insaturi essenziali per il nostro organismo, ci delizia lo sguardo con i suoi incantevoli paesaggi e colori. Noi non siamo grati a tutto ciò e continuiamo a devastarlo senza sosta. Gli uomini producono 396 milioni di tonnellate di plastica l'anno, che corrispondono a 53 kg per ogni abitante del pianeta, se non saremo capaci di frenare questa onda anomala di rifiuti, non ci sarà più un mare limpido dove potersi bagnare e anche la fauna marina morirà.

Non siete ancora convinti? Allora sappiate che esistono ad oggi 7 aree galleggianti di rifiuti, vere e proprie isole per la loro dimensione; la più estesa si trova nell'oceano Pacifico, denominata Great Pacific Garbage Patch, un vero mostro marino di rifiuti plastici (per approfondimenti clicca qui). Ma tutti i mari hanno la loro "oasi" di immondizia: nell'oceano Atlantico, North Atlantic garbage patch, concentrato di spazzatura dell'Europa, la South Atlantic Garbage Patch, situata fra l'America del Sud e l'Africa meridionale, l' Indian Ocean Garbage Patch presente nell'oceano Indiano, l'Arctic Garbage Patch nel mare di Barents, la Sargassi Garbage Patch nel mar dei Sargassi e la South Pacific Garbage Patch che si estende al largo del Cile e del Perù ed è grande quanto l'Italia. Forse è arrivato il momento di non pensare più ma di agire, cominciando con le azioni quotidiane: comprare prodotti senza imballaggi plastici e fare una corretta raccolta differenziata. Ogni nostro piccolo gesto fa la differenza, ci vogliono piccoli mattoni uniti per costruire una casa e tutti insieme possiamo modificare le scelte del mercato: noi siamo la domanda e abbiamo il potere di cambiare l'offerta. Pensateci su!




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