Greenpeace
dal 1971 in difesa dell'ambiente

Avevo otto anni quando vidi per la prima volta in Tv la violenza contro gli animali e ne rimasi inorridita. Andai da mio fratello a chiedere cosa potevo fare per aiutare tutti quegli esseri indifesi dalla cattiveria umana e lui mi rispose che c'erano tante associazioni che li tutelavano e una di queste era Greenpeace. Appena diventai grande e iniziai a lavorare, mi feci socia sostenitrice e seguii tutte le campagne per la salvaguardia di animali in via d'estinzione, ma anche le battaglie per la tutela degli ecosistemi.
Greenpeace viene fondata nel 1971 a Vancouver, in Canada.
Le sue prime battaglie furono per la difesa del clima, delle balene, dell'ambiente in generale e sopratutto contro il nucleare. Storiche sono ancora oggi le battaglie in mare aperto contro i pescherecci giapponesi e russi che cacciavano le balene giovani contravvenendo ad ogni normativa al riguardo, muniti di semplici gommoni, si frapponevano fra le fiocine delle baleniere e i piccoli cetacei, rischiando la propria vita.
Proprio grazie al loro coraggio e al loro profondo amore per gli animali e l'ambiente, riuscirono a far levare un fiume di proteste da tutto il mondo, grazie anche a filmati che dimostravano la barbarie nei confronti degli indifesi animali.
Finalmente nel 1982, l'IWC - Commissione baleniera internazionale, organismo internazionale per la tutela delle popolazioni di cetacei - approvò una moratoria alla caccia commerciale delle balene, in vigore dal 1986.
Mentre un tempo le motivazioni della caccia erano riconducibili a cibo e altri manufatti derivati dall'olio, oggi non ci sono più giustificazioni, ma la battaglia per la loro salvaguardia continua. Paesi come il Giappone, la Norvegia e l'Islanda continuano a praticarla, adducendo scopi scientifici campati in aria.
Anche la battaglia per il nucleare iniziò molto presto: nel 1972 la Francia era l'unico stato che conduceva test in atmosfera, sganciando ordigni nucleari dalle mongolfiere. Nel 1996 una seconda ondata di test invasero la stupenda isola di Mururoa, ma stavolta sotto il mare.
Ci auguriamo che Greenpeace continui nel suo operato, tenendo bene a mente quali sono gli obbiettivi di una organizzazione no profit a tutela dell'ambiente, dove l'unico scopo è salvaguardare il nostro Pianeta!