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Chewimg gum: ma sì, ricicliamo anche questo!


Ebbene si, la cura e l'amore per il pianeta ha portato una designer britannica, Anna Bullus, a scoprire un metodo per riciclare la gomma da masticare in plastica.

Forse non lo sapete, ma dopo il mozzicone di sigaretta, il chewing gum è la seconda forma di rifiuto più comune e questa donna è riuscita, usando un impianto di Worcester su un processo di riciclaggio a ciclo chiuso, a trasformare le vecchie gomme da masticare in oggetti di plastica fra i quali: contenitori di raccolta per gomme da masticare, suole di scarpe, stivali di gomma, bicchieri di plastica e tanto altro.

Gumdrop Ltd è stata fondata da Anna Bullus nel 2009 per affrontare il problema globale di questo tipo di rifiuto spesso sottovalutato ma che rende le nostre città davvero sporche e da oggi, può essere reimpiegato nell'industria della plastica e della gomma.

Il materiale finale prodotto da questa industria si chiama Gum-tec® che viene utilizzato per produrre Gumdrop Bin e Gumdrop on-the-go, recipienti progettati specificamente per lo smaltimento della gomma da masticare di scarto. Una volta che il Gumdrop è pieno, l'intero recipiente di colore rosa brillante, insieme al suo contenuto di gomma di scarto, viene riciclato e lavorato per produrre nuovi Gumdrops oppure per realizzare nuovi prodotti quali stivali di gomma, cover per cellulari, cancelleria, imballaggi oppure viene utilizzato come sostituto delle normali plastiche e molto altro.




I dati mostrano che i contenitori Gumdrop producono una riduzione di oltre il 50% dei rifiuti di gomma nelle prime 12 settimane di utilizzo e riducono notevolmente i costi per ripulire i rifiuti di gomma. Un bel traguardo per il nostro pianeta.

Abbiamo bisogno di persone che utilizzano le loro capacità per creare qualcosa di buono per la nostra casa Terra, idee piccole che poi diventano progetti su larga scala a tutela dell'ambiente.


Sebbene stiano cominciando ad arrivare in commercio le prima gomme da masticare biodegradabili, ad oggi ancora la maggioranza di esse presenti sul mercato sono ancora prodotte con polimeri sintetici. Solo in Italia ne vengono vendute circa 28 milioni l’anno!


Chicza, la gomma da masticare, biodegradabile ed ecosostenibile utilizza solo la gomma naturale dell’albero di Manilkara, il chicle.

L'estrazione di questo "ingrediente" è del tutto naturale e non devasta la natura. Infatti per ricavare la resina dell'albero vengono fatte delle incisioni e poi l'albero si lascia riposare per 5-6 anni in modo da non danneggiarlo.

Si ricavano dai 3 ai 5 kg di prodotto: il chicle viene bollito, fatto seccare in lingotti e dolcificato con sciroppo d'agave, quindi può essere utilizzato anche dai diabetici per il basso tasso glicemico.


Chicozapote, l'albero che produce il liquido gommoso, cresce nelle foreste tropicali dello Yucatan, in Messico e raggiunge altezze fino a 30 metri.

Lo slogan di Chicza è “viene dalla terra e torna alla terra”!


La nuova gomma da masticare non sia attacca alle superfici, si degrada in 6 settimane (anziché in 5 anni della normale chewing gum) ed è solubile in acqua, non contiene ingredienti chimici, quando si secca può divenire nutrimento per la terra.


Due grandi idee: Gum-tec®, riciclo della gomma da masticare (originariamente fatta di un impasto di gomma base, zucchero, additivi e aromi) e Chicza realizzazione di un nuovo chewing gum biodegradabile per non far rinunciare al palato dei più affezionati a questo prodotto.


Bellissime iniziative, avanti con le idee...la Madre Terra sarà felice.

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